RIFLESSI

DOLCE testimonianza al mio Signore nel racconto qui fatto dal suo servo, della sua chiamata all'Apostolato! Nessun uomo poteva incaricare l'ufficio, Paul lo sapeva. Ed è stata la gioia di Paolo da considerare, che non l'ha ricevuto dall'uomo, né è stato chiamato dall'uomo, ma da Dio suo Salvatore! Gesù! che miracolosamente lo chiamò dal cielo, lo fece apostolo e lo mandò a predicare il suo Vangelo. Oh! preziosa testimonianza, sia dell'apostolato di Paolo, sia della predicazione di Paolo; e alla Divinità di nostro Signore Gesù Cristo!

Lettore! ascolta ciò che Paolo ha qui di nuovo riferito, del suo stato di natura originale e della non rigenerazione. Oh! chi in apparenza, più poco promettente, più improbabile che sia chiamato per grazia sovrana, quando esala minacce e stragi, contro i discepoli del Signore! Ascolta quello che ha detto della chiamata del Signore a lui! Guarda cosa può fare Dio, sui cuori più robusti dei peccatori! Eccolo predicare il Vangelo puro, genuino, del Signore Gesù Cristo! Chiedi a Paul, da dove viene il meraviglioso cambiamento? Un persecutore, bestemmiatore, offensivo! Ed ora eccolo, predicare la fede che una volta rinnegò. Cosa non può fare Dio? Cosa non realizzerà, per portare a casa il suo; e per salvare tutta la sua Chiesa dalla mano del nemico?

Lettore! voi ed io glorifichiamo Dio, in lui, e per lui, e per tutte le misericordie e le benedizioni che la Chiesa ha derivato, e deriverà dal ministero di Paolo, fino all'ultimo periodo di tempo. E, oh! per grazia da tenere sempre nella memoria, come conclusione di tutti i discorsi di Paolo, che egli stesso fece, come fine e conseguenza della sua conversione: Per questa causa, (diceva), ho ottenuto misericordia, che in me prima Gesù Cristo potrebbe mostrare ogni lunga sofferenza, per un modello per loro, che d'ora in poi dovrebbero credere in lui, per la vita eterna.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità