RIFLESSI

La mia anima! non chiudere questo libro di Dio, né passare da questo Capitolo, senza prima cadere in preghiera davanti al propiziatorio, per la continua guida, e impedire e frenare gli influssi dello Spirito Santo. Chi può leggere senza tremare la sorprendente durezza del cuore umano, come esposto nella relazione di Johanan e dei suoi seguaci? Chi avrebbe mai creduto possibile, che quando una nazione per la sua empietà era stata consegnata dal Signore alla spada, il rimanente avrebbe dovuto presentare ancora più oltraggi e segni di ribellione contro Dio! Ma ahimè! che cos'è l'uomo, nelle sue più alte conquiste, se per un momento è rimasto di Dio! I migliori degli uomini non sono che uomini, e sono ugualmente capaci di cadere: perché la corruzione è la stessa in tutti gli uomini, per natura.

E, anima mia, mai per un momento perdere di vista quella verità certissima e indiscutibile, che coloro che sono custoditi, sono custoditi dalla potenza di Dio, mediante la fede fino alla salvezza. E che tu non sia come Johanan e il suo partito, non è dovuto a te; o alla tua prudenza, ma tutta alla grazia misericordiosa del Signore. Oh! per grazia cercare grazia; e di essere alla ricerca delle dolci visite di lui e del suo amore, che solo trattiene dal cadere, e presenterà il suo popolo davanti al suo trono senza macchia, con grande gioia. Prezioso Gesù! Tu custodiscimi, e io sarò custodito. E concedi Signore, che io non possa mai rattristare lo Spirito Santo di Dio; per cui il tuo popolo è suggellato fino al giorno della redenzione.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità