RIFLESSI

Leggendo questo capitolo e contemplando le graziose promesse del Patto di Dio in Cristo, così presentate alla piena certezza della fede per la distruzione finale di tutti gli avversari della Chiesa, ogni figlio di Dio per promessa, come lo era Isacco, può ben unirsi a quell'inno di vecchio, e dire; così periscano tutti i tuoi nemici, o Signore, ma lascia che quelli che ti amano siano come il sole quando esce con la sua potenza! È benedetto, è prezioso da vedere, che la questione della guerra santa non sia dubbia. Gesù ha vinto nel nostro nome e nella nostra natura; ed Egli soggiogherà per noi e in noi tutti coloro che si oppongono.

Lettore! troviamo tuttavia motivo di essere umiliati in mezzo al trionfo, nel ricordo, quanto spesso per il peccato e per l'incredulità, quegli ammoniti e gli edomiti tormentano le nostre anime con le loro astuzie: e agiscono come flagelli per castigare il popolo del Signore, quando con il peccato noi trasgredire. Quando provochiamo la gelosia del Signore con la nostra ribellione e gli facciamo nascondere il suo volto, allora quei nemici ottengono il loro vantaggio su di noi.

Ma oh! com'è benedetto ancora ricordare che Colui che è per noi è più di tutto ciò che è contro di noi; ed egli, come è promesso in questo capitolo, renderà conto e rimprovererà tutte le nazioni per amore del suo popolo. Sottometterà il nemico e abbasserà tutto il suo potere, per amore della sua giustizia e per la sua promessa del Patto in Cristo Gesù!

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