(2) Alcuni rimuovono i punti di riferimento; rapiscono con violenza le greggi e le pascolano. (3) Scacciano l'asino dell'orfano, prendono in pegno il bue della vedova. (4) Allontano i bisognosi: i poveri della terra si nascondono insieme. (5) Ecco, come asini selvatici nel deserto, vanno al loro lavoro; levandosi presto per una preda: il deserto dà cibo per loro e per i loro figli.

(6) A ciascuno mietono il suo grano nel campo e raccolgono la messe degli empi. (7) Fanno albergare i nudi senza vestiti, che non hanno copertura al freddo. (8) Sono bagnati dalle piogge dei monti e abbracciano la roccia per mancanza di riparo. (9) Strappano dal seno gli orfani e prendono in pegno i poveri. (10) Lo fanno andare nudo senza vestiti e tolgono il covone all'affamato;

Giobbe qui esemplifica, in una varietà di casi più opprimenti, la prosperità degli uomini cattivi, contro i quali nessun giudizio è immediatamente eseguito: e di là Giobbe lascia i suoi amici a trarre le loro conclusioni. Rappresenta magnificamente la tirannia e l'ingiustizia degli uomini orgogliosi e oppressivi; di famigerati briganti dei loro beni, nel rimuovere gli antichi segni di terra; di pervertitori di rette vie, nel distogliere il bisognoso dalla sua strada; di sequestrare violentemente le greggi dei poveri; di privare l'operaio del suo salario; e, in breve, nel commettere ogni sorta di ingiustizia; e tuttavia, poiché il giudizio non viene eseguito rapidamente sugli empi, chi ne dedurrebbe che o i tempi, o le cose, o le persone, sono nascosti all'Onnipotente?

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