Con questo versetto si conclude la relazione della spartizione della terra. Tutto fu fatto a Sciloh davanti al Signore, all'ingresso del tabernacolo. Così nell'ultimo giorno prima di Gesù, lo stesso Sciloh, saranno radunate tutte le nazioni. E dividerà al popolo la sua eredità secondo la sua sorte. Carissimo Signore! In quel grande, decisivo giorno, si trovi che tu sei la parte della mia eredità; e del mio calice; tu mantieni la mia sorte. Salmi 16:5

RIFLESSI

ANCORA, anima mia, nel contemplare i luoghi di riposo di Israele e le loro diverse parti di una Canaan terrena, continua a conoscere il Signore e il potere della sua potenza, affinché tu possa arrivare a quel riposo celeste che rimane per il popolo di Dio. Vedo qui, nella bozza dei confini d'Israele, vaste pianure, alte montagne, prati verdeggianti e pozzi d'acqua. Ma cosa sono questi per l'albero della vita, per il monte di Dio e per il fiume dello Spirito vivente, i cui torrenti rallegrano la città del mio Dio? Qui nella giustizia di Gesù vedo montagne di mirra e colline di incenso; montagne che scendono di vino nuovo.

E ciò che rende caro queste visioni incantevoli di tutto il mio diritto di alleanza, dato a me non come una Canaan terrena, ma un'eredità eterna; non soggetto all'interruzione dei nemici, ma eternamente assicurato nel dono di Dio mio Padre, l'acquisto del sangue del mio Redentore, e sigillato alla mia anima dallo Spirito Santo; Vedo il tutto, come donatomi con un amore che è perfettamente immutabile, e venire in un modo che rende il tutto doppiamente dolce, come centrato nella Persona di Gesù! Carissimo Signore! fai come il Giosuè d'Israele, prendi il tuo insediamento in mezzo a noi. Prendi a te il Timnath-Serah della mia stessa anima e formati lì la speranza della gloria eterna.

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