MEM.

Lettore! ascoltiamo queste dolci parole, come le parole di Gesù. Chiediamo a Dio lo Spirito Santo di darci la grazia di sentire e conoscere il nostro interesse per ciò che qui dice, dal nostro interesse per lui. E guardiamo in alto a Dio nostro Padre, mentre ascoltiamo Gesù che esprime così, nella nostra natura, il suo amore alla legge del Padre, il suo rispetto per tutti i suoi comandamenti e la sua uniforme, incrollabile rettitudine in tutto ciò che è venuto a compiere, e perorare in suo nome e giustizia per ogni alleanza benedizione che diventa diritto dei suoi redenti, in virtù delle promesse divine nella salvezza di Gesù.

Sì! benedetto Agnello di Dio! la legge di tuo Padre era tutta la tua delizia di giorno, e i corpi celesti, nel loro circuito di viaggio, assistevano alla tua meditazione di notte. Tutti quelli che erano davanti a te erano solo servi, che servivano la tua parola; Profeti e Patriarchi non sapevano nulla in confronto alla tua conoscenza, il meraviglioso Consigliere del tuo popolo. Dammi assaporare la tua grazia e il tuo amore, o divino onnipotente Maestro, e la meditazione del mio cuore sia così dolcemente impegnata su di te, che le mie labbra possano cadere come il favo, e il nome di Gesù sia il primo e l'ultimo nel mio bocca tutto il giorno.

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