RIFLESSI

LETTORE! i nostri miglioramenti su questa solenne meditazione del Salmista, (perché siamo tutti, come uomini, ugualmente interessati ad essa), conducano i nostri pensieri sullo stesso argomento necessario. Abbiamo mai rivolto a Dio la sua sincera supplica per ottenere la grazia, così da contare i nostri giorni e applicare i nostri cuori alla saggezza? Ci siamo così considerati stranieri e forestieri sulla terra, come i forestieri solo per fare di Cristo la nostra casa, il nostro luogo di riposo, la nostra unica ricerca, il nostro unico desiderio? Mio fratello! Direi, sei uno straniero sulla terra? Allora sicuramente il tuo progetto di vita, la tua ricerca, la tua conversazione, il tuo cammino quotidiano, sarà come il pellegrino, estraneo a tutti i costumi, le maniere, le abitudini, i piaceri e le delizie di coloro che ti circondano.

Se sei solo un ospite, allora questa non è casa tua, né questi oggetti meritano la tua considerazione. Stai dunque chiedendo la buona vecchia via percorsa dai santi padri? Cerchi la via per Sion con la faccia laggiù? È Gesù la perla di grande valore, Dio tuo Padre, lo Spirito Santo la tua guida, la chiesa di Cristo la tua locanda, le ordinanze del Vangelo come carri sulla strada per rinfrescarti, e i santi sabati come tanti pozzi di salivazione per attingere? Oh! quanto è benedetto sedere sciolto e distaccato da tutte le cose quaggiù, affinché possiamo avere la nostra conversazione in cielo, affinché mentre torniamo a casa alla casa di nostro Padre possiamo usare il mondo per non abusarne, sapendo che la sua moda passa ; e, come i patriarchi, sia sempre alla ricerca di quella città che ha le fondamenta, il cui architetto e creatore è Dio.

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