Cosa poi? dico, ecc. Egli pone questa obiezione, come se fosse contraddittoria a ciò che aveva insegnato prima, (cap. viii. ver. 4.) che un idolo non è niente, ecc. ma a questa obiezione risponde dicendo che tutte le cose, cioè tutte le carni sono lecite in se stesse, ma non sempre utili, né edificanti, quando danno scandalo ai fratelli deboli, o quando gli stessi infedeli pensano che come mangiano cose offerte a idoli, unitevi a loro per onorare i loro idoli.

(Witham) --- Il significato di questo passaggio è: mentre vi consiglio di astenervi dal mangiare qualsiasi cosa consacrata agli idoli, non vi consiglio di supporre che queste offerte abbiano in sé il potere di contaminare le vostre anime, nel allo stesso modo in cui mangiando il corpo e il sangue di Cristo riceviamo la forza per vincere i nostri nemici spirituali. San Paolo qui anticipa un'obiezione che potrebbe essere fatta da alcuni a cui stava scrivendo. (Esto)

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