Onice, o "smeraldi". (Calma) --- Settanta, " soom", forma l'ebraico shoham. --- Alabastro. Ebraico puc. (Haydock) --- La vernice scura usata per gli occhi, ha lo stesso nome, 4 Kings ix. 30., e Geremia iv. 30. Eppure lo stibium o stimmi, o alabastro, menzionato da Plinio, ([Natural History?] xxxiii. 6.) era di un colore scheggia, ma non trasparente. La pietra qui specificata era probabilmente di alabastro, in quanto utilizzata per la pavimentazione.

C'è una specie molto bella a Damasco e in Arabia, che era molto ricercata per decorare gli edifici. (Caldeo) --- Caldeo ha "smeraldi". Settanta, "pietre di perfezione, ricche e varie, e ogni pietra preziosa, e molto Parion". (Haydock) --- Ma [in] Isaias liv. 11, traducono lo stesso termine, "carbonchio". (Calma) --- La pietra potrebbe somigliare all'agata, che è magnificamente ombreggiata da nuvole e altre figure fantasiose.

(Tirinus) --- Paros: questo è tratto dalla Settanta. L'ebraico ha semplicemente "e pietre di ssiss". (Haydock) --- Sia che indichi l'isola di Chio, o quella di Chitis, nel Mar Rosso, la prima famosa per il marmo, e la seconda per il topazio; oppure può riferirsi a Sais, una città dell'Egitto, che aveva porfido bellissimo. (Plinio, [Storia naturale?] xxxvi. 7. e xxxvii. 8.) --- Ma Paros, una delle Cicladi, era molto rinomata per il suo marmo bianco.

(Plinio xxxvi. 5.) --- Giuseppe Flavio (Guerre Ebraiche vi. 6.) ci informa che il tempio era costruito con grandi pietre di marmo bianco; sì che da lontano sembrava coperto di neve. (calma)

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