Dietro, come un'alcova, (Haydock) posto nel portico del palazzo, cap. vii. 8. --- Mani, per appoggiare i gomiti. In Paralipomenon, San Girolamo traduce "piccole" armi. I piedi potrebbero anche essere realizzati in questa forma. Giuseppe Flavio ([Antichità?] viii. 5.) li rappresenta come formanti la sede: (Calmet) e la Settanta li collocano su ciascun lato: "le parti anteriori dei buoi, sporgenti dal retro del trono, e le mani sul trono, su ciascun lato del sedile". Anche in Paralipomenon troviamo uno sgabello d'oro. (Bacino di fieno)

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