Non lodiamo, né desideriamo lodare noi stessi, ma coloro che possono nuocere agli altri e al progresso del Vangelo, rendono necessario dire ciò che può darti occasione per rispondere alle loro obiezioni, e anche per gloriarti in mio favore contro coloro che si gloriano in faccia, in apparenze esteriori di erudizione e talenti, ma non in cuore, essendo essi stessi consapevoli di non avere solide basi per vantarsi in questo modo. (Conam)

Perché se siamo trasportati nella mente, e per zelo per il bene degli altri sembriamo eccedere nel parlare di noi stessi, è a Dio, per l'onore di Dio e quello dei suoi ministri: o se siamo più moderati, [3] ( letteralmente, sobrio) cioè, se non parlo, anche quello che con verità potrei, delle mie stesse azioni, sta a te, darti esempio di modestia e di umiltà.

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