Sepolcro. Paralipomenon xxxv., nel monumento (o mausoleo) dei suoi padri. Tale fu la fine di Giosia: cadde gloriosamente in difesa della patria, come aveva passato la vita a promuovere la religione. Dio dunque lo sottrasse alla vista delle miserie che presto sarebbero piombate sul suo popolo devoto, cap. XXII. 20. (Haydock) --- Era un principe di indole più eccellente e riceve il più alto encomio, ver.

25., e Ecclesiastico xlix. 1. Geremia compose il suo cantico funebre, cantato per molti anni nel suo anniversario, 2 Paralipomenon xxxv. 24. Il lutto per questo pio re divenne proverbiale e somigliava a quello che si doveva fare per il Messia, Zaccaria XII. 11. La vita e la morte di Giosia prefigurarono quelle di Gesù Cristo; da lungo tempo atteso come il restauratore della vera religione, il maestro di una legge più eccellente, e la vittima più innocente per i peccati del popolo. La fase gloriosa sotto Giosia non era che una debole rappresentazione del sacrificio eucaristico. (calma)

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