Cinque sono caduti, uno è e l'altro non è ancora. Il significato di questo è oscuro. E forse era meglio ammettere con sant'Agostino di non conoscerne il significato, che avanzare sospetti e congetture. Ma non è improbabile che con questi sette re si possa intendere l'insieme dei re, in quelle che sono chiamate le sette età del mondo, dalle sue creazioni alla sua consumazione. La prima età è calcolata da Adamo a Noè [Noè], e il diluvio: la seconda età, da Noè ad Abramo; il terzo, da Abramo a Mosè; il quarto, da Mosè a Davide; il quinto, da Davide a Cristo.

Questi cinque erano passati e caduti quando scrisse San Giovanni. Il sesto è, e deve durare da Cristo all'anticristo. E un altro, il settimo, non è, essendo il tempo dell'anticristo, e solo un breve periodo. Vedi Cornelio a Lapide su questo verso. (Conam)

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