Al tempio. Benché presto le cerimonie ebraiche cesseranno, tuttavia non era illegale seguirle; e andarono al tempio come luogo adatto per la preghiera. (Witham) --- La nona ora, cioè verso le tre del pomeriggio. Ma dobbiamo qui osservare che gli Ebrei divisero la luce in dodici ore e le tenebre in dodici ore; cosicché le loro ore sarebbero di diversa durata: più lunghe d'estate, più brevi d'inverno.

(Menochius) --- L'usanza di pregare tre volte al giorno, è antica tra gli ebrei. Daniele a Babilonia aprì la sua finestra sul lato che guardava verso il tempio di Gerusalemme, e tre volte al giorno piegava le ginocchia davanti al Signore. Gli antichi Padri della Chiesa hanno fortemente raccomandato questa consuetudine consolidata di pregare tre volte al giorno, mattina, mezzogiorno e sera. Non è infatti un precetto, ma un'osservazione religiosa, alla quale invita tutti i suoi figli.

Cfr. S. Clemente Alessandrino, Costit. lib. vii. cap. 24.; Tertulliano, de Jejuniis, ecc. --- Nei paesi cattolici, il rintocco di una campana al mattino, a mezzogiorno e alla sera, annuncia l'ora della recita dell'Angelus Domini, una breve preghiera, in onore dell'incarnazione. In questi momenti, tutti, comunque occupati, sia al lavoro nei campi, sia a casa, cessano tutti dal loro lavoro, finché non hanno recitato la preghiera.

La ripetizione di questa, e di pratiche simili, non può essere raccomandata con troppa forza ai cattolici di oggi. Sono di singolare vantaggio nel richiamare l'anima, che è troppo facilmente dissipata e distratta, a Dio, il suo primo inizio e la sua ultima fine. (Fienile)

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