Agnello. Ebraico se, che denota i piccoli di pecora o di capra. (Kimchi.) Colui che non aveva un agnello, doveva sacrificare un capretto. (Teodoreto) --- Un bambino. La Fase potrebbe essere eseguita, sia con un agnello che con un capretto; e tutti gli stessi riti e cerimonie dovevano essere usati con l'uno come con l'altro. (Challoner) --- Molti hanno affermato che entrambi sarebbero stati sacrificati. Ma la consuetudine decide contro di loro.

Tutto doveva essere perfetto, Momim, come esigevano anche i pagani; (Grozio) e Dio (Levitico XXII. 22,) ordina che le vittime in generale non debbano avere colpa. Gli egiziani li respinsero, ammesso che fossero stati avvistati, o gemelli. --- Un maschio, come dovevano essere tutti gli olocausti. I pagani davano la preferenza alle femmine. (Calma) --- Un anno, non più vecchio, anche se andrebbe bene se avesse più di otto giorni. (Menochio) --- L'agnello pasquale ha prefigurato Gesù Cristo, che ci ha redenti con la sua morte, essendo santo, messo a parte e condiscendente a nutrirci con la sua santa persona, nella benedetta Eucaristia.

Qui mangiamo l'agnello senza rompere un osso, anche se prendiamo l'intera vittima. (Giovanni xix. 36; 1 Corinzi v. 7.) (Calma) --- Per adempiere a questa figura, Cristo ha sostituito il proprio corpo e, rendendo sacerdoti i suoi apostoli, ha ordinato loro di continuare questo sacrificio per sempre. È venuto a Gerusalemme il decimo giorno di Nisan, la domenica. Si diede ai suoi discepoli la sera del 14 e morì a mezzogiorno del 15.

Il pane azzimo e il calice (Luca XXII. 17) indicavano chiaramente il Santissimo Sacramento, che era ordinato di essere mangiato nella casa o chiesa di Dio. (S. Cipriano, Unit.) Cfr. S. Gregorio, hom. 22, in Evang.; Tertulliano, contra Marc. iv, "Il pane ha fatto il suo proprio corpo." Se dunque la verità deve superare la figura, sicuramente il SS.mo Sacramento deve essere più del pane e del vino; altrimenti cederebbe in eccellenza e significato all'agnello pasquale. (Worthington)

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