Dentro la corte, o giardini, dove si purificavano, supponendo scioccamente che ciò rimuovesse i loro delitti, come facevano i pagani. (San Girolamo) (Tertulliano, Batt. v.) --- Invece di porta, san Girolamo scrisse unam, "uno", luna o Ecate, che è ovviamente derivato dall'ebraico Achat, cap. lvii. 8., e lxv. 11. Caldeo, siriaco, ecc., "giardini, uno dopo l'altro con quelli che mangiano", ecc.

--- Topo, o "topo di campagna", (Bochart) tutti dichiarati impuri; (Levitico xi. 7, 29.; Calmet) o, "il dor-mouse," (San Girolamo) che era considerato una prelibatezza dai romani. (Varrone iii. 15.; Plinio, [Storia naturale?] xxxvi. 1.)

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