Luca 15:4

_Che uomo, ecc. Cristo lasciò i novantanove nel deserto, quando discese dai cori angelici, per cercare l'ultimo uomo sulla terra, per riempire il numero dell'ovile del cielo, dal quale i suoi peccati lo avevano escluso. (Sant'Ambrogio) --- Né il suo affetto per l'ultima pecora lo faceva comportare c... [ Continua a leggere ]

Luca 15:7

_Gioia in paradiso, ecc. Quale incentivo non dovrebbe essere per noi a praticare la virtù, quando riflettiamo che la nostra conversione provoca gioia alle truppe degli spiriti beati, la cui protezione dovremmo sempre cercare e la cui presenza dovremmo sempre venerare. (Sant'Ambrogio) --- C'è più gio... [ Continua a leggere ]

Luca 15:8

Nella parabola precedente, il genere umano è paragonato a una pecora smarrita, per insegnarci che siamo le creature del Dio altissimo, che ha fatto noi, e non noi stessi, del cui pascolo siamo le pecore. (Salmo xcix.) E in questa parabola l'umanità è paragonata alla dracma, che era perduta, per most... [ Continua a leggere ]

Luca 15:10

_Prima degli angeli. Da ciò è chiaro che gli spiriti in cielo hanno una preoccupazione per noi di sotto, e una gioia per il nostro pentimento, e di conseguenza ne hanno conoscenza. (Sfidante)_... [ Continua a leggere ]

Luca 15:11

_Un certo uomo aveva due figli. Con il figlio maggiore viene comunemente esposto il popolo ebraico, che per lungo tempo era stato scelto per servire Dio; e dal figlio minore, i Gentili, che per tanti secoli avevano corso ciecamente nella loro idolatria e nei loro vizi. (Witham) --- Alcuni lo capisco... [ Continua a leggere ]

Luca 15:12

È molto probabile, da questo versetto, che i figli della famiglia, raggiunta la maggiore età, possano esigere dai loro genitori la quota di proprietà che spetta loro. Poiché queste parabole presuppongono le pratiche ordinarie del paese, e sono fondate su ciò che era abitualmente fatto. Grozio pensa... [ Continua a leggere ]

Luca 15:16

_bucce. Questo esprime l'estrema miseria della sua condizione. Non c'è bisogno di cercare nessun altro mistero in questa parola. Orazio, per una specie di iperbole, (B. ii, Ep. 1.) rappresenta l'avaro come se vivesse di mutanti per poterne salvare di più. Vivit siliquis et pane secondo._ --- _E nes... [ Continua a leggere ]

Luca 15:18

Quanto è misericordioso l'Onnipotente, che, sebbene tanto offeso, non disdegna ancora il nome di padre. --- _Ho peccato. Queste sono le prime parole della confessione di un peccatore all'autore della natura. Dio conosce tutte le cose; si aspetta ancora di sentire la voce della tua confessione. È van... [ Continua a leggere ]

Luca 15:24

_Era morto ed è tornato in vita. Un peccatore, nel peccato mortale, è privato della grazia divina, che è la vita spirituale dell'anima. Alla sua conversione gli viene restituita, e ricomincia a vivere. (Conam)_... [ Continua a leggere ]

Luca 15:25

_Suo figlio maggiore, ecc. Abbiamo già osservato che questo figlio rappresenta gli ebrei. Si vanta di aver sempre servito fedelmente suo padre e di non avergli mai disobbedito. Questo è il linguaggio di quel popolo presuntuoso, che si crede solo santo; e disprezzando i pagani con sovrano disprezzo,... [ Continua a leggere ]

Luca 15:29

_Non ho mai trasgredito, ecc. Con quale faccia gli ebrei, qui rappresentati dal figlio maggiore, potrebbero dire di non aver mai trasgredito i comandamenti del padre? Ciò fece pensare a Tertulliano che questa non fosse l'espressione degli ebrei, ma dei fedeli cristiani; e perciò interpreta tutta la... [ Continua a leggere ]

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