Suo figlio maggiore, ecc. Abbiamo già osservato che questo figlio rappresenta gli ebrei. Si vanta di aver sempre servito fedelmente suo padre e di non avergli mai disobbedito. Questo è il linguaggio di quel popolo presuntuoso, che si crede solo santo; e disprezzando i pagani con sovrano disprezzo, non sopportava di vedere aperte anche a loro le porte della salvezza. Il 28°, 29° e 30° versetto esprimono mirabilmente il genio del popolo ebraico; in particolare il suo rifiuto di entrare nella casa di suo padre, mostra la loro ostinazione. (Calma)

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