L'evangelista qui cita la città di Davide, per ricordarci come si adempì esattamente ciò che Dio aveva promesso a Davide, che da lui sarebbe nato un re eterno: e il motivo per cui lo scrittore ispirato si accontentò di menzionare il rapporto tra Giuseppe e Davide, omettendo quello della Beata Vergine e del regio profeta, lo era, perché nella legge era comandato che persone della stessa famiglia si sposassero; quindi è aggiunto nel versetto successivo, con Maria, sua moglie sposata. (Sant'Ireneo, hær. lib. iii. cap. 11.)

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