Perché hai paura, avendomi con te? Credi che il sonno possa togliermi la conoscenza del tuo pericolo o il potere di sollevarti? (Haydock) --- Ha comandato i venti. Cristo si è mostrato Signore e Padrone del mare e dei venti. Le sue parole in San Marco (iv. 39,) dimostrano la sua autorità: Alzandosi, sgridò il vento e disse al mare: Pace, stai calmo. (Witham) --- Come prima il nostro Signore riportò sul posto la suocera di Pietro, non solo alla salute, ma alla sua antica forza; così qui si mostra Signore supremo di tutte le cose, non solo comandando ai venti di cessare, ma, inoltre, comandando una perfetta calma per riuscire.

(S. Giovanni Crisostomo, hom. xxiv.) Quante volte ha preservato la sua Chiesa cattolica, quando (a tutta l'apparenza umana, e astraendo dalle sue infallibili promesse) ha corso il più imminente pericolo di perire? Quante volte per miracolo, o per interposizione della sua onnipotenza, meno sensibile, ma non meno reale, ha salvato le nostre anime, sul punto di essere inghiottite nell'abisso infernale? (Haydock) --- Ordina agli elementi muti di essere sottomessi al suo desiderio.

Egli comanda al mare, ed esso gli obbedisce; parla ai venti e alle tempeste, ed essi tacciono; comanda ad ogni creatura ed esse obbediscono. L'uomo, e solo l'uomo, uomo onorato in modo speciale per essere fatto ad immagine e somiglianza del suo Creatore, al quale sono date la parola e la ragione, osa disobbedire e disprezzare il suo Creatore. (Sant'Agostino, hom. in Mat.) Da questa allegoria della nave e della tempesta, possiamo cogliere l'occasione per parlare dei vari sensi in cui le parole della Scrittura possono essere occasionalmente assunte.

... Il senso della Scrittura è duplice, letterale e spirituale. Il letterale è ciò che le parole significano immediatamente. Il senso spirituale o mistico è ciò che significano le cose espresse con le parole, poiché in Genesi XXII, ciò che si dice letteralmente dell'immolazione di Isacco, è spiritualmente inteso di Cristo; e in Colossesi ii. 12, per battesimo di Cristo, san Paolo intende la sua sepoltura. Il senso spirituale, nelle sue varie accettazioni, è brevemente e accuratamente riportato nel seguente distico:

Littera gesta docet, quid credas allegoria,

Moralis quid agas, quo tendas anagogia.

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