Nell'anno terzo di Ciro, re di Persia, due anni dopo che era stato emanato il suo decreto relativo alla restaurazione di Gerusalemme e del Tempio, una cosa fu rivelata a Daniele, il cui nome era chiamato Beltshatsar, essendo qui entrambi i suoi nomi, uno come un membro del popolo di Dio, l'altro come funzionario della corte persiana, che poteva rendere un servizio migliore alla sua nazione rimanendo a corte che non unendosi a loro nella restaurazione della loro città, soprattutto perché era ormai in età avanzata; e la cosa, la parola di Dio rivelata al profeta in questa visione, era vera, ma il tempo fissato era lungo, letteralmente, "e grande tribolazione", cioè la rivelazione riguardava la miseria, la miseria e i guai sulla terra ;ed egli comprese la cosa ed ebbe intendimento della visione, osservò la parola che il Signore gli fece conoscere e prestò molta attenzione alla visione.

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