O Signore, a noi appartiene la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri principi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te, questa affermazione è ripetuta per amor di enfasi, proprio come le espressioni sinonimi erano ammucchiate all'inizio della confessione di Daniele, per far emergere tutta la portata della colpa del popolo. Di fronte a questa confusione e colpa sta l'unica speranza dei mortali peccatori, la misericordia di Dio che si mostra nel perdono dei peccati.

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