così l'uomo si corica e non si alza, non ci sarà per lui alcun ritorno a questa vita terrena, finché i cieli non ci saranno più; non si risveglieranno né si risveglieranno dal sonno, dormono il lungo sonno della morte, che sarà terminato solo dalla grande catastrofe alla fine del mondo. Per la persona comune c'è solo la notte oscura della tomba davanti, uno scarso miglioramento rispetto al miserabile presente. Solo il credente ha qualcosa di più e di meglio in cui sperare.

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