E se un'anima pecca, e ode la voce del giuramento, e ne è testimone, sia che l'abbia vista sia che l'abbia saputo; se non lo pronuncia, sopporterà la sua iniquità. Questo è il primo di diversi casi speciali in cui è stata comandata un'offerta per il peccato. Nelle forme processuali ebraiche il giudice esortava i presenti, chiamati a tale scopo, a dire tutta la verità sul caso, come lo sapevano, sia che la loro conoscenza fosse quella di testimoni oculari o fosse stata derivata da altre fonti attendibili.

Fingere ignoranza in quel momento e non compiere il proprio dovere come richiesto dai testimoni rendeva una persona colpevole davanti a Dio e, a meno che questa colpa non fosse rimossa, la persona in questione doveva subirne le conseguenze. Tra questi si ricordano la malattia, l'assenza di figli e persino l'estirpazione totale della famiglia.

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