Il movimento finale nella caduta di Acab è qui raccontato. Giosafat visitò Acab, che suggerì l'alleanza contro il re di Siria. Giosafat suggerì di fare appello a Geova. Acab produsse alcuni suoi profeti. Giosafat cercò un vero profeta del Signore e trovò Micaiah, che aveva predetto la sconfitta del re. Evidentemente nel cuore di Acab c'era il sospetto che, per quanto lo odiasse, Micaia avesse ragione.

Con un atto meschino e vile, mise Giosafat nel luogo cospicuo della battaglia. Una freccia, però, scoccata in un'impresa, trovò il suo vero bersaglio e Achab fu ucciso. Così finì la carriera personale del peggior uomo che abbia mai occupato il trono del popolo eletto.

Gli ultimi versi di questo libro non sono in un rigoroso ordine cronologico, poiché la storia di Giosafat è ripresa nel libro successivo. Servono, tuttavia, a darci una visione generale di Giuda e Israele. Giosafat regnò sul primo. In tutta la serie principale del suo governo seguì le orme di suo padre Asa, facendo ciò che era giusto agli occhi del Signore. Ma, come suo padre, ha fallito nella completezza della sua riforma lasciando che gli alti posti rimanessero.

Dopo Acab in Israele venne Acaziah, che continuò in tutte le vie malvagie di suo padre e sua madre. Non era affatto forte come Acab, ma si dedicò interamente alla più abominevole idolatria servendo e adorando Baal.

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