Giudici 13:1-25

Ancora una volta leggiamo che "Israele fece di nuovo ciò che era male", e ancora una volta furono consegnati alla disciplina per mano dei loro nemici. A questo proposito abbiamo una delle storie più strane dell'Antico Testamento, la storia di Sansone. È la storia di una grande opportunità e di un disastroso fallimento nel caso di un uomo che avrebbe potuto ottenere una grande liberazione ma ha fallito.

Tutto sembrerebbe essere stato a suo favore. La sua nascita è stata predetta da un angelo visitatore. La predizione portò alla sua formazione speciale, poiché Manoah suo padre chiese diligentemente all'angelo come avrebbe dovuto essere addestrato. Questi fatti rendono la storia del fallimento di Sansone ancora più terribile. C'è una suggestione quasi strana nella frase usata dall'angelo riguardo a lui: "Comincerà a salvare Israele". Il suo ultimo fallimento era certamente prevedibile quanto lo era la sua opportunità.

Sansone sembra rappresentare un simbolo della nazione nella sua forza e possibilità e anche nella sua rovina e relativo fallimento. Questo sarà visto mentre seguiamo la storia. Alla luce degli anni a seguire c'è un tragico pathos in questo racconto degli inizi. "Lo Spirito di Geova cominciò a muoverlo". Se avesse ceduto agli impulsi dello Spirito, come sarebbe potuta risultare diversa una storia.