Da questa storia si può dedurre quanto completamente tutti i Suoi discepoli avessero perso il significato del Suo insegnamento riguardo alla Sua stessa risurrezione. Le donne portavano spezie per imbalsamare il Suo corpo. Nonostante il loro fallimento, provvide alla loro accoglienza quando giunsero alla tomba. Hanno trovato un visitatore celeste.

Marco ci dà un resoconto molto sintetico del soggiorno del Signore sulla terra dopo la Sua risurrezione. C'è una bellissima rivelazione della sua grazia e del suo amore nell'apparire per prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demoni.

C'è una tranquilla dignità nel racconto dell'ascensione di Marco, che è una conclusione molto appropriata per questo Vangelo del Servo. Egli "sedette alla destra di Dio". Il Servo di tutti ha preso il posto del Capo di tutti. Eppure il suo trionfo non è la cessazione dell'attività, perché mentre vanno a predicare la Parola ovunque, in obbedienza alla sua istruzione di commiato, Egli opera con loro e dà i segni che confermano la verità del loro messaggio.

Così l'ultima manifestazione della grazia che è stata così cospicua è che Egli ci manda a portare avanti la sua opera; ed Egli è con noi. Luca 1:1

Luca ci pone faccia a faccia con il Figlio dell'uomo e il Salvatore del mondo. L'apostolo dapprima racconta come svolse la sua opera. Racconta poi della visita di Gabriele a Zaccaria annunciando la nascita dell'Araldo del Signore, a cui segue subito l'augusto racconto della venuta di questo stesso Gabriele a Maria, e la grande Annunciazione. La sua ricezione di quell'annuncio fu nella fede e nella sottomissione alla volontà divina. Così la vediamo cooperare al proposito di Dio.

Luca registra i primi due canti della nuova dispensazione, il primo è un saluto di Elisabetta di Maria come madre del Signore, e il secondo il grande Magnificat di Maria stessa.

La fede di Zaccaria, che aveva tremato al cospetto della promessa divina, fu restaurata quando scrisse sulla lavagnetta il nome del bambino. Questo era un ritorno dal punto di incredulità e l'esercizio della volontà nel modo stabilito.

Questo capitolo si conclude con il terzo canto della nuova era, e prende la forma di una benedizione profetica dalle labbra di un sacerdote del popolo eletto. Era un canto di salvezza, e ha in sé una verità più profonda di quanto molto probabilmente il cantante allora avesse capito.

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