Salmi 133:1-3

1 Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Ecco, quant'è buono e quant'è piacevole che fratelli dimorino assieme!

2 E' come l'olio squisito che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d'Aaronne, che scende fino all'orlo de' suoi vestimenti;

3 è come la rugiada dell'Hermon, che scende sui monti di Sion; poiché quivi l'Eterno ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.

Finalmente i pellegrini sono all'interno della città. Dopo la lunga e faticosa marcia, i loro piedi stanno effettivamente nella città di Dio. L'impulso comune a tutti è stato il desiderio di raggiungere la dimora di Geova e di adorare davanti al Suo volto. Questo desiderio li ha riuniti, e in questa vicinanza di anime raccolte da uno scopo comune c'è una nuova benedizione, e di ciò cantano. Trovando Geova si sono trovati l'un l'altro e, come risultato della comune lealtà verso di Lui, è stato creato un nuovo ordine sociale.

Sotto due figure il cantore descrive la beatitudine di questo ordine. È come l'olio della santa unzione. È come la rugiada di Hermon. Il primo suggerisce gioia e ricchezza di esperienza. Quest'ultimo descrive la freschezza del rinnovamento di tutta la vita. La fonte della nuova gioia è riconosciuta: “Geova comandò la benedizione”. La prima questione importante nella vita individuale è sempre quella di cercare la comunione con Dio. Quando questo viene cercato e trovato, segue sempre la realizzazione della comunione dei santi. Tutta la mancanza di unione tra noi è dovuta alla mancata realizzazione della nostra unione con Dio.

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