Questo è un grande canto di adorazione. L'occasione sembrerebbe quella di una festa del raccolto. Il popolo è radunato per la lode (versetti Sal 65,1-4). Si celebra la particolare bontà di Dio nella messe (vv. Sal 65,5-8). Con riferimento all'assemblea del popolo la lettura marginale è piena di bellezza:

Ci sarà silenzio davanti a te e lode.

Lo stesso pensiero è presente, sebbene oscuro, nel testo: La lode ti aspetta.

È il vero atteggiamento di adorazione. Silenzio riverente che prepara ed emette adoranti lodi.

C'è sempre una difficoltà nel modo di adorare. "Le iniquità prevalgono". Eppure questi non sono ostacoli finali, perché Dio elimina le trasgressioni. Viene descritta la via verso il silenzio della lode. Dio sceglie e fa avvicinare. L'uomo così condotto abita nei cortili di Dio, ed è soddisfatto della bontà della sua casa. Questa è una bella descrizione dell'adorazione nella sua espressione, nel suo metodo, nella sua esperienza.

La grandezza della potenza di Dio è l'argomento del canto dell'adoratore, e quella potenza è a disposizione di coloro che adorano. Poi, finalmente, viene cantato il canto della mietitura. Questo è bello come descrizione della parte di Dio in esso. La fatica dell'uomo non è descritta. È data per scontata, ed è la sua preghiera. La risposta di Dio è la cooperazione mediante la quale il raccolto giunge con gioia e canti.

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