'Ringrazio Dio, parlo in lingue più di tutti voi. Tuttavia in chiesa preferirei dire cinque parole con la mia intelligenza, per poter istruire anche altri, che diecimila parole in una lingua.'

Riassume il punto dal suo stesso esempio. Non è che sia contrario alle lingue, anzi le usa frequentemente. Infatti può ringraziare Dio di essere sicuro di parlare in lingue più di tutte. (Quindi non che pensino di essere così speciali).

Ma nella chiesa preferirebbe dire solo cinque parole intelligibili per istruire gli altri piuttosto che dire diecimila parole in una lingua che non è compresa. Quindi segue la propria guida.

(Queste parole infatti gettano una grande luce sulla vita di preghiera di Paolo. Questa fiducia deve nascere per le ore trascorse nella preghiera privata. Era chiaramente certo che era qualcosa di più di quei corinzi che si credevano 'ultra-spirituali'. E come ha pregato altrettanto altrettanto con la comprensione che ha dimostrato quanto ha pregato, anche se non indica il fatto in modo specifico, lascia che lo deducano).

Notiamo da ciò che considera che le lingue autentiche sono composte da parole, e quindi sono lingue di una specie. E il versetto precedente ha suggerito che l'uso principale delle lingue è il ringraziamento, così che stiamo cominciando a farci un'idea di cosa siano le lingue.

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