«Ma soprattutto coloro che camminano secondo la carne nella concupiscenza della contaminazione e disprezzano il dominio. Audaci, ostinati, tremano per non inveire contro le dignità (letteralmente "glorie"), mentre gli angeli, sebbene più grandi in potenza e potenza, non portano contro di loro un giudizio inveire davanti al Signore.'

Due delle grandi follie di questi falsi maestri è che vivono una vita di lussuriosi piaceri, saziando avidamente i loro desideri carnali, e che mostrano arroganza verso l'occulto e trattano con leggerezza il mondo celeste (cfr Giuda 1:8 ). Rispetto a 2 Pietro 2:9 , invece di essere liberati dalla tentazione, questi vi entrano direttamente, senza rendersi conto in cosa si stanno cacciando.

Man mano che la ricchezza aumenta ai nostri giorni, invece di produrre gratitudine a Dio, incoraggia semplicemente uomini e donne a vivere per il piacere e ad andare all'eccesso. E quando Dio poi svanisce dalla mente, cercano di colmare il vuoto manomettendo il mondo invisibile. Ma, come fa notare Peter, in tal modo stanno giocando con poteri che non comprendono.

Li descrive in termini vividi:

· 'Disprezzano il dominio.' Giuda lo illustra ricordando ai suoi lettori che anche l'Arcangelo Michele non ha osato interferire direttamente con Satana, ma invita il Signore a rimproverarlo. Ma questi uomini pensano di poter rimproverare Satana a piacimento e trattarlo con leggerezza. Si scontrano con l'occulto e non si rendono conto di quali poteri siano coinvolti e cercano di manipolare tali poteri per i propri fini. Pensavano che la loro stessa esaltazione spirituale fosse tale da poter respingere apertamente tali poteri spirituali, con ammirazione dei loro seguaci.

· Sono stupidamente 'audaci' (tolmotes). Non temono di andare nelle profondità del peccato, né di pasticciare con l'occulto.

· Sono 'ostinati'. Si credono padroni dell'Universo e hanno il diritto di fare tutto ciò che vogliono senza restrizioni. 'Mantenendo ostinatamente la propria opinione, o affermando i propri diritti, sono avventati nei confronti dei diritti, delle opinioni e degli interessi degli altri.'

· Loro 'non tremano per inveire di dignità (glorie)'. Un esempio di tali atteggiamenti si trova nei loro atteggiamenti verso l'occulto. Sono come bambini che giocano con il fuoco senza rendersi conto dei suoi grandi pericoli, sfidando persino i poteri dell'occulto. Essi trascurano il fatto che hanno a che fare con poteri anche più grandi degli angeli, poteri che di fatto si condiscenderanno nei loro confronti, e poi li possederanno.

L'enfasi continua di Pietro su questo fa emergere quanto sia importante un avvertimento. Il termine 'glorie' può avere in mente che tali esseri si trasformano in pseudo angeli di luce nei loro rapporti con gli uomini ( 2 Corinzi 11:14 ). Oppure può semplicemente indicare il loro stato elevato.

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