«Perciò così dice il Signore, l'Eterno: Poiché siete tutti scorie, ecco dunque vi radunerò in mezzo a Gerusalemme, come si raccolgono argento, rame e ferro, piombo e stagno in mezzo alla fornace, per soffiare il fuoco su di esso per farlo sciogliere. Così ti raccoglierò nella mia ira e nel mio furore, e ti metterò lì e ti scioglierò».

Ezechiele, da non esperto, aveva senza dubbio assistito al versamento di tutti questi metalli nella loro forma impura nella fornace dove i mantici li soffiavano a fuoco bianco e si scioglievano, e lì si trasformavano in metallo purificato e in scorie. Dio gli mostrò in esso un'immagine della Sua ira rivelata contro Gerusalemme/Giuda rimuovendo qualsiasi cosa pura e lasciandola come scoria.

Il raduno di tutti loro "in mezzo a Gerusalemme" era di per sé un quadro vivido. Man mano che gli eserciti invasori si avvicinavano, il popolo indifeso sarebbe affluito a Gerusalemme per sfruttare le sue forti mura. Ma non si sarebbero resi conto, finché Ezechiele non lo avesse rivelato, che venivano raccolti in una fornace dove sarebbero stati fusi e rivelati come scorie alla luce dell'ira di Dio.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità