'E poi, dopo il pane intinto, Satana entrò in lui. Gesù gli dice: «Quello che stai per fare, fallo presto».'

Anche qui abbiamo un doppio significato. Sappiamo già che Giuda si era sottomesso a Satana, ma Giovanni lo sottolinea qui per poter aggiungere 'Gesù gli dice', riferendosi sia a Giuda che a Satana. Che fosse per Giuda è certo, ma è anche probabile che fosse anche per Satana che ora possedeva Giuda. Gesù non aveva paura di ciò che Satana poteva fargli e voleva che lo sapesse. Le parole di Gesù furono attentamente soppesate per quanto riguarda Giuda, “quello che stai facendo” (basti pensare all'enormità di questo Giuda) “fai presto”.

Non ci deve essere alcun ritardo perché, in ultima analisi, era nel proposito di Dio, e nulla, tranne forse la sua stessa coscienza, deve poter intervenire e fermarlo. A Satana stava dicendo: 'continua la tua opera malvagia. Sono pronto.' Questo fu il momento in cui finalmente Gesù rinunciò a Giuda. Adesso era posseduto da Satana.

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