Gesù in pericolo ( Giovanni 7:1 ).

È ora chiaro che in questa fase Gesù era costantemente minacciato di morte dalle autorità della Giudea e di Gerusalemme, tanto da non potervi recare apertamente. Naturalmente è vero che in loro difesa i Suoi oppositori avevano la responsabilità di sradicare i falsi profeti e di assicurarsi che i malfattori non causassero problemi a Gerusalemme e in Giudea suscitando seguaci fanatici e provocando l'ira dei romani su loro.

Era qualcosa che accadeva troppo spesso in quei tempi turbolenti. Ed è stato quello che ha fornito loro una scusa per le loro azioni. Volevano a tutti i costi la quiete pubblica. Ma il loro atteggiamento era in realtà del tutto ingiustificato nel caso di Gesù, come sarà chiarito al Suo processo, e la vera ragione della loro opposizione si rivela essere perché Egli esponeva il loro stesso insegnamento e proclamava idee che essi vedevano come eresia (es.

G. La sua dichiarazione agli uomini che "là i peccati sono stati perdonati" sulla sua autorità ( Marco 2:1 ) e le sue affermazioni di essere più di un semplice profeta). Così erano pronti a prenderlo se mostrava il suo volto in Giudea ea Gerusalemme, cosa di cui Gesù era ben consapevole.

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