“Vedi, tu confidi nel bastone di questa canna ammaccata, anche nell'Egitto, al quale se uno si appoggia gli andrà in mano e lo trafiggerà. Così è Faraone, re d'Egitto, per tutti coloro che confidano in lui».

Se si fidano dell'Egitto, considerino quanto fosse inaffidabile l'Egitto. Le sue parole sull'Egitto avrebbero ottenuto l'approvazione di Isaia. Era proprio quello che pensava anche lui. L'Egitto non era che una canna malconcia, che se un uomo l'avesse usata come suo appoggio, gli sarebbe entrata in mano e l'avrebbe trafitta. C'è qui una riflessione sia sulla relativa debolezza dell'Egitto (una canna ammaccata) sia sul fatto che tendeva a deludere i suoi alleati (perforando la mano che cercava aiuto). In effetti, dice, è così che è il Faraone, incapace e inaffidabile, proprio come aveva dimostrato in passato.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità