L'avvertimento del tradimento (22:21-23).

Collegato con le sue parole importanti a che fare con il pane e il vino, Gesù dichiara che tra coloro che hanno ricevuto il pane e il vino c'è uno che lo tradirà. Ecco il secondo elemento della sua sofferenza, che mentre sedeva a guardare, Giuda aveva mangiato il pane e bevuto il vino. Deve aver quasi spezzato il Suo cuore. Ma le Sue parole avrebbero attraversato come una scossa elettrica i discepoli riuniti.

E si sarebbero guardati dall'uno all'altro chiedendosi chi potesse essere colui che Lo avrebbe tradito. È chiaro che non sospettavano di Giuda. La mente mercenaria di Giuda non era così evidente per loro come lo era per Gesù. E dopotutto era il tesoriere del gruppo. Doveva interessarsi alla finanza. (Se avesse rubato dalla borsa comune, come suggerisce Giovanni ( Giovanni 12:6 ), questo sarebbe diventato evidente solo dopo averla consegnata a qualcun altro, se mai l'ha fatto).

In Marco queste parole compaiono prima delle parole riguardanti il ​​pane e il vino. Naturalmente è sempre possibile che siano stati pronunciati due volte in forma leggermente diversa come doppio avvertimento a Giuda. In effetti, il commento di Luca sembra quasi un promemoria di qualcosa che ha detto prima (con Luca 22:22 forse introdotto dalla menzione precedente per far emergere che è stato detto prima).

In alternativa potremmo considerare che Luca o la sua fonte li colloca qui per far emergere il contrasto con il significato del pane e del vino, o per riallacciarsi al parallelo con Pietro nel chiasmo, o che Marco, il cui racconto è brevissimo vuole presentare la donazione del pane e del vino come punto finale e focale del pasto. Perché nessuno dei due mette la cronologia al primo posto nelle loro presentazioni tranne che in alcune sequenze specifiche in cui ha migliorato il messaggio.

Potremmo ritenere che cronologicamente parlando l'ordine qui sia il più probabile. Gesù non vorrebbe completare il consumo della Pasqua e l'instaurazione del nuovo ordine, prima di passare ad argomenti più controversi? Ma la domanda non è di grande attualità. Ciò che importa è che, prima o dopo il pasto, sia successo.  Analisi.

a «Ecco, la mano di chi mi tradisce è con me sulla tavola» ( Luca 22:21 ).

b "Poiché il Figlio dell'uomo va davvero, come è stato stabilito, ma guai a quell'uomo per mezzo del quale è tradito!" ( Luca 22:22 ).

a E cominciarono a interrogarsi tra loro, chi di loro avrebbe fatto questa cosa ( Luca 22:23 ).

Si noti che in 'a' Egli dichiara che il traditore è sdraiato al tavolo, e parallelamente quelli sdraiati al tavolo si chiedono chi possa essere. Centrale è la dichiarazione riguardante il traditore e la sua azione. Il Figlio dell'uomo va davvero, è deciso da Dio, ma guai a colui per mezzo del quale è tradito.

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