Gesù doma le onde ruggenti (4:35-41).

Un'importanza suprema di incidenti come questo era che in essi i discepoli stessi beneficiavano direttamente del potere unico di Gesù. Una cosa era vedere gli altri consegnati, un'altra era quando succedeva a loro. Erano diventati un po' anestetizzati di fronte ai miracoli accaduti ad altri, ma in questo caso la loro consapevolezza era al suo apice. Ha reso più personale il loro riconoscimento finale della Sua condizione di Messia. Era anche il loro liberatore.

Il resoconto di questo incidente dà vivide indicazioni sui ricordi di un testimone oculare: lo prendono "così com'era"; 'altre barche erano con Lui'; 'tanto che la barca ora si stava riempiendo'; 'dormire sul cuscino'; e 'non ti interessa?' (le ultime parole probabilmente non saranno inventate dai cristiani successivi). E mentre lo scopo di Marco è quello di far emergere il potere di Gesù sul mare, egli è fedele alla sua fonte.

Non esagera. Eppure vuole che i suoi lettori riconoscano che Gesù è Colui che 'governa il potere del mare. Quando le sue onde salgono, tu li plachi' ( Salmi 89:9 ), parole dette prima di Dio stesso. In altre parole, ha potere e autorità divina, anche sulla natura stessa.

Analisi.

a E quel giorno, scesa la sera, dice loro: «Passiamo dall'altra parte» ( Marco 4:35 ).

b E lasciando la folla lo prendono con loro, proprio com'era, nella barca. E altre barche erano con lui, e si leva una gran tempesta di vento, e le onde si abbattono sulla barca, tanto che la barca ora si stava riempiendo ( Marco 4:36 ).

c Ed egli stesso era a poppa, addormentato sul cuscino, ed essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non ti importa che periamo?». ( Marco 4:38 ).

d E si svegliò, sgridò il vento e disse al mare: «Pace, stai calmo». E il vento cessò, e ci fu una grande calma ( Marco 4:39 ).

c Ed Egli disse loro: «Perché avete paura? Non hai ancora fede?"

b Ed essi ebbero grande paura e si dissero l'un l'altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?». ( Marco 4:40 ).

a E giunsero dall'altra parte del mare, nel paese dei Geraseni (Mc Marco 4:41 ).

Notare che in 'a' partono per l'altro lato, e parallelamente arrivano dall'altro lato. In 'b' sono soggetti alla furia del vento e del mare, e parallelamente si meravigliano del fatto che il vento e il mare Gli obbediscano. In 'c' i discepoli hanno paura, mentre Gesù, pieno di fede, dorme a poppa e in parallelo chiede loro perché hanno paura e non hanno fede. Al centro in 'd' rivela la sua autorità un potere sulla natura nella sua furia.

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