Così Davide andò, lui e i seicento uomini che erano con lui, e giunsero al torrente Besor, dove stavano quelli che erano rimasti indietro.

È venuto al ruscello Besor - dovrebbe essere Wady Sheriah, il letto profondo di un torrente invernale, che è lontanamente rintracciabile dalle alture adiacenti, nel suo corso sinuoso fino alla sua sorgente, lontano nelle lontane colline di Giuda. È largo circa 30 iarde, ed è fiancheggiato su entrambi i lati da una serie di ripide sponde precipitose, che riversano nel mare durante la stagione delle piogge un copioso volume di acqua fangosa; ma con il ritorno della primavera questa piena corrente si riduce a poche pozze stagnanti, e il ruscello diventa completamente asciutto. L'argine verdeggiante di un ruscello offende naturalmente un comodo riposo ai soldati, che per fatica non poterono continuare l'inseguimento.

Ma il torrente era probabilmente pieno, e per l'impeto della sua piena corrente difficile da guadare, tanto che 200 degli uomini, sfiniti ed sfiniti dal precedente inseguimento forzato e a lungo continuato, dichiararono la loro totale impossibilità di procedere oltre, e sprofondato sull'erba. Questa fu una nuova prova per la fede di Davide, per inseguire il nemico con la diminuzione del suo piccolo esercito di un terzo. Ma poiché l'occasione richiedeva energia e disinvoltura, decise di avanzare il più rapidamente possibile con le sue forze ridotte, affidandosi all'oracolo incoraggiante del Signore.

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