E Nathan se ne andò a casa sua. E l'Eterno colpì il bambino che la moglie di Uriah partorì a Davide, ed era molto malato.

Il Signore colpì il bambino... ed era molto malato. Il primo castigo visibile inflitto a Davide è apparso sulla persona di quel bambino che era la prova e il monumento della sua colpa. I suoi domestici furono sorpresi della sua condotta, e per spiegare la singolarità è necessario osservare che l'usanza in Oriente è di lasciare il parente più prossimo di una persona diminuita alla piena e indisturbata indulgenza del suo dolore, finché, il terzo o quarto giorno al massimo ( Giovanni 11:17 ), gli altri parenti e amici lo visitano, lo invitano a mangiare, lo conducono a un bagno, e gli portano un cambio d'abito, che è necessario, dall'essersi seduto o sdraiato il terreno.

La sorpresa dei servi di Davide, dunque, che avevano visto la sua amara angoscia mentre il bambino era malato, derivò apparentemente da ciò, che quando fu trovato morto, colui che si era così profondamente pianto, si alzò da sé dalla terra, senza aspettare loro venendogli intorno, subito si lavò e si unse di profumi, come fanno gli orientali quando entrano in società ( Salmi 45:8 ; Proverbi 7:17 ; Amos 6:6 ), invece di apparire dolente, e, dopo aver adorato Dio con solennità, tornò al suo consueto pasto, senza alcuna interposizione di altri.

In questo breve brano i nomi divini sono usati con maggiore variazione del solito: 2 Samuele 12:15 ha х Yahweh ( H3069 )], Geova (il Signore); 2 Samuele 12:16 ha х haa-'Elohim ( H430 )], Dio; e in 2 Samuele 12:22 il testo ebraico ha х Yahweh ( H3069 )], Geova (il Signore), dove nella nostra versione è Dio.

Se lo storico sacro fosse guidato nell'uso di questi nomi da qualche principio sconosciuto, o li usasse indiscriminatamente, è difficile decidere. Ma certamente la loro applicazione in questa narrazione non è spiegabile su alcuna teoria ancora proposta, in ogni caso, non da quella di Hengstenberg ("Pentateuco sui nomi di Dio", 1:, pp. 213-231).

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