E disse: Agar, serva di Sarai, donde vieni? e dove andrai? E lei disse: Fuggo dal volto della mia padrona Sarai.

Agar, la cameriera di Sarai. Questo modo di parlare, indicando una minuta conoscenza del suo nome e della sua storia, era inteso a impressionare il fuggitivo con una piena convinzione del soprannaturale, il carattere divino di chi parlava, e un vivo senso del suo peccato nell'abbandonare lo stadio in cui il suo la provvidenza l'aveva posta.

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