E con ogni creatura vivente che è con te, degli uccelli, del bestiame e di ogni bestia della terra con te; da tutti quelli che escono dall'arca, a ogni bestia della terra.

E con ogni creatura vivente, ... Ci viene insegnato nella Scrittura che le creature più ordinarie di Dio sono sempre oggetto della sua vigile provvidenza, e che nemmeno un passero può cadere a terra senza che il nostro Padre celeste lo sappia. Tanto è portato questo rispetto misericordioso degli animali inferiori, che nel patto con Noè sono menzionati specialmente. Questo passaggio, e altri di simile importanza, aprono nuove visioni del governo divino non scopribili dalla ragione ( Salmi 113:4 ; Salmi 113:6 ).

Tali considerazioni possono ferire l'orgoglio dell'uomo; ma nessuno che creda che la Bibbia sia una vera rivelazione della volontà di Dio può riflettere sul fatto senza acquisire visioni più elevate dei doveri di quel rapporto in cui si trova con gli animali inferiori, ed essere ispirato dalla benevolenza che è così ampiamente diffuso nella creazione.

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