E i figliuoli d'Israele fecero ancora il male agli occhi dell'Eterno; e l'Eterno rafforzò Eglon, re di Moab, contro Israele, perché avevano fatto ciò che era male agli occhi dell'Eterno.

I figli d'Israele fecero di nuovo il male agli occhi del Signore. Gli israeliti, privati ​​dell'influenza morale e politica di Otniel, non tardarono a seguire la loro originaria propensione all'idolatria, e la conseguenza fu che furono di nuovo coinvolti nei disordini nazionali.

Il Signore rafforzò Eglon, re di Moab. L'ambizione del monarca regnante era di recuperare quella vasta porzione del suo antico territorio posseduto dagli israeliti. Insieme ai suoi vicini (gli Ammoniti e gli Amaleciti, nemici giurati di Israele), dapprima assoggettò le tribù orientali, poi, attraversato il Giordano, fece un'improvvisa incursione nella Canaan occidentale, e in virtù delle sue conquiste eresse fortificazioni nel territorio limitrofo Gerico (Giuseppe), per proteggere la frontiera, e vi stabilì una guarnigione.

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