E avvenne che mentre si avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva a lato della strada chiedendo l'elemosina:

E avvenne che, mentre si avvicinava a Gerico, nel suo cammino attraverso Peraea verso la sua ultima Pasqua,

Un certo cieco sedeva in disparte a mendicare. In Marco viene dato il nome: "il cieco Bartimeo, figlio di Timeo", ma lì e in Matteo era "quando partirono da" o "uscirono da Gerico"; e in Matteo non è uno, ma "due ciechi", mendicanti, che in questa occasione ricevettero la vista. Diversi critici - come Greswell, Ebrard, Ellicott, Neander, Wieseler, con alcuni dei Padri - suppongono che uno sia stato guarito entrando, l'altro uscendo da Gerico.

Altri a cui questo sembra inverosimile, lascerebbero i fatti registrati per parlare indipendentemente da soli. Una cosa sembra chiara, che questi tre racconti devono essere stati scritti abbastanza separati l'uno dall'altro; e un altro, che queste divergenze nei particolari circostanziali corroborano fortemente la verità storica dei fatti. Forse, se conoscessimo tutti i particolari, non troveremmo difficoltà; ma che siamo stati lasciati così lontano nell'oscurità, mostra che la cosa non ha alcun momento.

Se ci fosse stata qualche collusione tra gli autori di questi Vangeli, avrebbero certamente avuto cura di rimuovere queste "macchie sul sole" - come Crisostomo, dei Padri, con Olshausen, van Osterzee e Alford, non osservano.

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