E subito riacquistò la vista e lo seguì, glorificando Dio; e tutto il popolo, vedendolo, lodava Dio.

E subito riacquistò la vista, e (ora come discepolo riconoscente) lo seguì, glorificando Dio: e tutto il popolo, vedendolo, lodava Dio.

Nota: questa graziosa cura, si osserverà, è stata abbastanza casuale. Il cieco Bartimeo quel giorno sedeva, come al solito, a bordo strada a mendicare; non sognando che prima che cadessero le sue ombre avrebbe visto la luce del cielo. Ma, come gli altri ciechi, le sue orecchie erano state senza dubbio più veloci nel sentire qualunque cosa stesse volando. E non c'è dubbio che le notizie inviate al Battista imprigionato - "I ciechi riacquistano la vista" - gli erano volate, con, molto probabilmente, i dettagli di alcune delle guarigioni.

E proprio come nel caso della donna sirofenicia, e in quello della donna con il sangue, queste notizie avevano operato nel suo cuore la convinzione di essere il Messia promesso, e una tale fiducia nella sua potenza e grazia, che dicesse dentro di sé: 'Oh, se solo passasse di qua, come dovrei gridare a Lui, come "Colui che viene nel nome del Signore?" e, per quanto povero mendicante, il Figlio di Davide non volle chiudermi l'orecchio, perché mi dicono che non l'ha mai fatto a nessun supplicante.

E chi lo sa se non verrà? Dicono che è anche ora in questa regione, e se sale a Gerusalemme per celebrare l'imminente Pasqua, probabilmente verrà da questa parte. Ma potrebbe non venire quando io sono qui; eppure c'è speranza: ma cos'è quel movimento che sento? Che cos'è? "Passa Gesù di Nazaret!" Oh trasporto! Viene, viene! Ora è il mio momento.' Quindi, prima che Egli salga, si sente il grido forte: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!" In una folla in movimento, che accompagna qualche grande persona in un progresso, c'è sempre qualcuno che tiene davanti al corpo principale.

Questi, captando prima il suono, cercano di farlo tacere, perché non ci sia scompiglio, nessuna interruzione: «Fermare quella folla fitta perché si possa occuparsi del caso di un mendicante? Be', a quel ritmo non andrebbe mai d'accordo». Ma il supplicante sincero non deve essere commosso da questo. È giunta la sua occasione, che aveva tanto desiderato ma osato a malapena sperare; e non sarà messo a tacere.

Anzi, "tanto più" gridò: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!" Alla fine il glorioso Guaritore arriva sul posto, e tutta la folla deve fermarsi, mentre Egli guarisce questo credente mendicante. E prima gli comanda di essere chiamato. Si affrettano tra la folla al bordo della strada e dicono al povero di stare allegro, perché il Signore lo ha mandato a chiamare. Questo dà alla sua fede il tempo di maturare. «Pensavo che si sarebbe arrivati ​​a questo: a lungo aspettato - finalmente arrivato: le mie speranze si rifiutavano di essere smorzate: non potevano farmi tacere; l'anima mia andò a lui con grida ancora più forti, e non invano: devo riuscire; Lo farò, lo farò!» Così viene alla presenza di Gesù.

"Cosa vuoi che io ti faccia?" Poiché non poteva vederlo, il Signore prende questo modo di risvegliare, attraverso le sue orecchie, l'attesa del sollievo, e gli dà l'opportunità di presentare in termini espliciti il ​​desiderio del suo cuore. "Signore", è la sua pronta risposta, "affinché io riceva la vista". È abbastanza. Il cuore del Redentore anela con compassione; Si tocca gli occhi, e subito vede come altri uomini. Come l'uomo da cui è uscita la legione dei diavoli, si aggrappa al suo meraviglioso Benefattore, riversando i suoi sentimenti di gratitudine, a cui si uniscono anche le persone meravigliate.

Così quest'uomo colse il suo momento favorevole, colse l'occasione e ottenne una ricca ricompensa. Altre volte aveva pianto invano. E non ci sono opportunità, né momenti favorevoli ancora, analoghi a questo, per ottenere la vista superiore, per essere guariti in senso superiore? Non ci sono alcune stagioni, piuttosto che altre, delle quali si può dire che "Passa Gesù di Nazaret"? Le stagioni dell'afflizione sono tali; ma soprattutto, stagioni di risveglio religioso, di risveglio e di effusione dello Spirito.

E come quando, dopo una lunga e cupa bonaccia sul mare, si alza il vento, tutte le mani sono in procinto di issare le vele e prendere la brezza, così se mai, al passaggio di Gesù di Nazareth, tutti quelli che sentono il loro il bisogno di guarigione suscita le loro attese e solleva le loro grida; e sebbene ci possano essere anche qui persone premurose che li rimproverano, affinché tacciano, la loro saggezza sarà solo quella di "piangere tanto di più". Né possono attirare la Sua compassione più prontamente e assicurare sollievo, che rifiutando di essere messi a tacere da tali pretesi amici.

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