E se il tuo occhio destro ti offende, cavalo e gettalo via da te: poiché è vantaggioso per te che perisca uno dei tuoi membri, e non che tutto il tuo corpo sia gettato nella Geenna.

E se il tuo occhio destro [il più pronto e il più caro dei due], ti offende, х skandalizei ( G4624 ) se ( G4571 )] - sii [uno skandaleethron ( G4625 )] una 'trappola-molla,' o, come nel Nuovo Testamento, sia per te "causa di inciampo",

Strappalo e gettalo via da te - implicando una certa prontezza indignata, incurante di qualunque costo per sentire l'atto possa comportare. Naturalmente, non è semplicemente l'occhio di cui parla nostro Signore - come se l'esecuzione dovesse essere eseguita sull'organo corporeo - sebbene ci siano stati asceti fanatici che l'hanno sia sostenuto che praticato, mostrando una bassissima apprensione per le cose spirituali - ma l'occhio offensivo, o l'occhio considerato come occasione di peccato; e di conseguenza, solo l'esercizio peccaminoso dell'organo che si intende.

Infatti, come uno potrebbe cavarsi gli occhi senza estinguere minimamente la concupiscenza alla quale essi servivano, così, "se il tuo occhio è puro, tutto il tuo corpo sarà pieno di luce" e, quando guidato da una mente santa, diventa un "strumento di giustizia per Dio". Allo stesso tempo, proprio come mozzando una mano, o cavando un occhio, verrebbe distrutto il potere di agire e di vedere, il nostro Signore certamente intende che dobbiamo colpire alla radice di tali empie disposizioni, così come tagliare fuori le occasioni che tendono a stimolarli.

Perché è vantaggioso per te che uno dei tuoi membri muoia e non che tutto il tuo corpo sia gettato nell'inferno. Chi disprezza l'avvertimento di «cacciare da lui», con indignata prontezza, un membro offensivo, troverà tutto il suo corpo «gettato», con prontezza retributiva di indignazione, «all'inferno». Linguaggio tagliente questo dalle labbra dell'Amore incarnato!

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