Nehemia 13:15

In quei giorni vidi in Giuda dei torchi che pigiavano il vino in giorno di sabato, e portavano covoni e caricavano asini; come anche il vino, l'uva, i fichi e ogni sorta di fardelli, che portarono a Gerusalemme in giorno di sabato; e io testimoniai contro di loro nel giorno in cui vendevano le vettovaglie.

In quei giorni vidi in Giuda dei torchi che pigiavano di sabato. La cessazione dei servizi del tempio era necessariamente seguita da una profanazione pubblica del sabato, e questa era andata così lontano che il lavoro veniva svolto nei campi e il pesce portato ai mercati, nel giorno sacro. Neemia fece il passo decisivo di ordinare che le porte della città fossero chiuse e non aperte, finché il sabato non fosse passato; e per assicurare la fedele esecuzione di quest'ordine, stabilì alcuni suoi propri servi come guardie, per impedire l'introduzione di qualsiasi merce in quel giorno.

Ai mercanti e ai vari trafficanti che trovarono l'ammissione rifiutata, installarono capanne fuori le mura, nella speranza di condurre ancora un traffico con i contadini, ma il governatore minacciò, se avessero continuato, di adottare misure violente per il loro allontanamento. A questo scopo un corpo di Leviti era di stanza come sentinelle alla porta, con poteri discrezionali per proteggere la santificazione del Sabbath.