Chi ci separerà dall'amore di Cristo? sarà tribolazione, o angoscia, o persecuzione, o fame, o nudità, o pericolo, o spada?

Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Questo non significa 'il nostro amore per Cristo;' come se si dicesse: Chi ci impedirà di amare Cristo?-se non 'l'amore di Cristo per noi', come risulta dalle parole conclusive del capitolo, che si riferiscono allo stesso argomento. Né l'altro senso sarebbe in armonia con lo scopo del capitolo, che è quello di mostrare l'ampio motivo che c'è per la fiducia del credente in Cristo.

«Non è motivo di fiducia (come osserva Hodge) affermare, o anche solo sentire, che non abbandoneremo mai Cristo; ma è il più forte motivo di certezza essere convinto che il suo amore non cambierà mai».

Sarà la tribolazione, o l'angoscia, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? - qd, 'Nessuno di questi, né tutti insieme, per quanto terribili per la carne, sono segni dell'ira di Dio, o il minimo motivo di dubbio sul Suo amore.' E da chi potrebbe venire una domanda del genere meglio che da uno che si è fatto sopportare così tanto per amore di Cristo? (Vedi 2 Corinzi 11:21 ; 1 Corinzi 4:10 ).

Calvino (dice Tholuck) fa la nobile riflessione, che l'apostolo dice non "Cosa", ma "Chi" - proprio come se tutte le creature, e tutte le afflizioni, fossero tanti gladiatori che prendono le armi contro i cristiani.

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