2 Cronache 21:20

20 Aveva trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni in Gerusalemme. Se ne andò senza esser rimpianto, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.

'IMMENSO, NON ONOREVOLE E NON CELEBRATO'

"Se n'è andato senza essere desiderato."

2 Cronache 21:20

Si racconta di Ieoram figlio di Giosafat, figlio stolto di un padre degno, che dopo otto anni di regno 'se ne andò senza essere desiderato'.

1. Desiderato : questo uso della parola è estremamente raro. - Il desiderio denota propriamente un'emozione rivolta al futuro - un'emozione diretta al raggiungimento di un oggetto da cui ci si aspetta piacere: è qui impiegato per denotare un'emozione rivolta all'indietro - l'emozione di rimpianto con cui contempliamo una gioia perduta. In questo senso la parola non si trova da nessun'altra parte nella Bibbia. Sembrerebbe infatti che in questo caso i traduttori si siano abbandonati alla licenza del poeta di impiegare una parola antica in un senso nuovo, mettendola a un servizio per il quale non si sarebbe potuto addurre alcun precedente.

L'unico di tutti i traduttori, antichi o moderni, che abbiamo potuto confrontare, è riuscito a dare una rappresentazione esatta dell'originale ebraico. E questo lo hanno fatto con un senso di idoneità così squisito che la parola nel nuovo significato ha preso il suo posto, se non nell'inglese della vita quotidiana, almeno nella lingua scritta dai suoi più gravi maestri.

II. Notiamo che questo testo delle Cronache ha una lezione per tutti. — È legittimo oggetto di ambizione per l'uomo devoto, essere così utile e onorevole nella sua vita, che quando lascerà l'intera cerchia dei suoi vicini, conoscenti e parenti lo piangeranno con affettuosi rimpianti, essere così zelante nelle opere buone mentre vive, che sarà desiderato quando morirà. Metti il ​​giusto monarca sul trono del tuo essere; non te stesso, ma il tuo spirito, abitato ed energizzato dallo Spirito di Cristo.

Illustrazione

«La malvagità significa sempre disintegrazione. Sotto Ieoram, figlio di Giosafat, il regno minacciò di disgregarsi. Edom si ribellò, una pestilenza era sul popolo, i Filistei e gli Arabi fecero incursioni nel paese, e infine una terribile malattia pose fine alla vita del re. Così, quando la carne ci governa, quando rispondiamo alle campane elettriche che risuonano nella nostra anima dal basso, quando assecondiamo i suggerimenti del corpo, agendo come se la nostra natura essenziale fosse solo fisica, la disintegrazione inizia subito a operare attraverso tutti il nostro essere, la nostra vita è invasa da ansie e fastidi, il nostro sonno è rotto, la nostra pace è fuggita.'

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