UN FELICE ESODO

'Poiché uscirete con gioia e sarete condotti fuori con pace'.

Isaia 55:12

Per l'ebreo al tempo di Isaia questa promessa si riferiva senza dubbio a tre cose: il ritorno dai settant'anni di prigionia; la loro ultima restaurazione, prima alla loro terra, e poi a Cristo; e il modo di Dio di trattare con l'anima di ogni individuo. Per noi sta solo nell'ultimo riferimento; per noi le parole sono semplicemente spirituali.

I. L'«uscita» sembra riferirsi a quel grande esodo morale quando l'uomo esce dallo stato di natura allo stato di grazia, dalla schiavitù alla libertà, dalle tenebre alla luce, dal mondo a Cristo. —Questo è davvero essere con gioia. L'essere condotto fuori denota le ulteriori esperienze del cristiano.

II. Che cos'è la gioia? —(1) Novità della percezione. (2) Acutezza di percezione. (3) Dolcezza della percezione.

III. "E lasciati condurre con pace." — Man mano che si procede nella vita spirituale il senso del peccato si fa sempre più profondo; e un profondo senso di debolezza, nulla e colpa, unito a un più pieno senso di perdono e di amore, rende la gioia e la pace.

—Rev. James Vaughan.

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