Ed ella disse: [Come] vive il Signore, tuo Dio, non ho una focaccia, ma una manciata di farina in un barile e un po' d'olio in una brocca: ed ecco, [sto] raccogliendo due spighe, che possa entrare e vestirlo per me e per mio figlio, affinché lo mangiamo e moriamo.

Ver. 12. Non ho una torta. ] Non tanto cibo pronto quanto una torta. Mezza torta, diciamo, è meglio che niente pane: ma qui non si mangiava. È gloria di Dio aiutare in caso di necessità. Questa povera vedova non fu solo addolorata, ma anche il resto dei Sidonii, i quali, come avevano inviato la loro idolatria in Israele, insieme alla loro figlia Izebel, così partecipano al loro castigo. Menandro, uno storico pagano, portato da Giuseppe Flavio, racconta di una grande siccità e carestia al tempo di Ithobaal, re dei Sidoni, e che quando ebbe incaricato di fare suppliche, seguì un grande tuono e cadde molta pioggia.

Così fece il diavolo delle opere di Dio Momo e Mimo per mezzo di Menandro, affinché il miracolo divino pubblicato in Giudea diventasse senza valore, perdesse fede e autorità, e la gloria di questa grande opera tornasse al più vergognoso inganno!

Ma una manciata di pasto in un barile.] Felice fu per questa vedova, che non fosse avara della sua ultima manciata. La sua botte e la sua cruse non avevano quindi fondo. La misericordia di Dio corona la nostra beneficenza con abbondanza. Non ottenere, ma dare, è la strada giusta per la ricchezza.

Per me e mio figlio. ] La versione greca lo ha, figli miei, come se ne avesse molti: e quindi la sua bontà era maggiore nel separarsi da qualsiasi al profeta, come osserva Eucherio.

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